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Fiere: informazioni e opinioni su fiere, esposizioni.
Con il contributo di redattori volontari che possono inviare i loro scritti a luigiboschi@gmail.com
L'udienza preliminare fissata per il 14 dicembre 2017 davanti al gup, ma i legali del sindaco chiedono che si vada subito a processo. Sala è indagato per falso materiale e ideologico
di ORIANA LISO
L'udienza preliminare era già stata fissata per la prossima settimana, il 14 dicembre. Ma adesso il sindaco di Milano Beppe Sala chiede ai giudici: "Voglio andare direttamente a processo con il giudizio immediato, sono certo della mia innocenza". La vicenda è quella dell'inchiesta della procura di Milano sui lavori per Expo - la cosiddetta "Piastra": Sala, che dell'Esposizione universale è stato commissario unico, è indagato per falso materiale e ideologico: secondo l'accusa, infatti, avrebbe retrodatato i verbali di nomina di due commissari di gara, e la procura ha chiesto per lui il rinvio a giudizio. Per questo avrebbe dovuto comparire davanti al giudice per le indagini preliminari la prossima settimana, assieme all'ex manager di Expo Angelo Paris, l'ex dg di Ilspa Antonio Rognoni, l'ex presidente della Mantovani Piergiorgio Baita, il presidente di Coveco (Consorzio Veneto Cooperativo) Franco Morbiolo e un dipendente di Metropolitane Milanesi, Dario Comini. Imputate come enti anche Coveco e la stessa Mantovani. 05 dicembre 2017
Mostra-Mercato dei sapori e dell’artigianato al Castello di Bardi 08/09/10 Dicembre 2017
La Cooperativa di Comunità “IL PRINCIPATO LANDI”, nella sua rinnovata composizione e con volontà di presentarsi con nuovo slancio nella valorizzazione del territorio, in occasione delle festività natalizie, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Diaspro Rosso e il patrocinio del Comune di Bardi (PR), è lieta di annunciare la I edizione della "Mostra-mercato dei sapori e dell'artigianato" che si terrà all’interno delle sale dei principi del Castello di Bardi nel corso del ponte dell’Immacolata.
Non un mercatino dell'hobbistica, bensì un'occasione di esposizione delle "eccellenze" del territorio. Prodotti enogastronomici a km 0 provenienti dalla Valtaro e della Valceno, foodvalleys per eccellenza: piccole-grandi realtà quali caseifici, prosciuttifici, aziende agricole, allevatori, apicoltori, trasformatori del fungo e del tartufo, esponenti del mondo dolciario, presenzieranno a fianco di sapienti artigiani del vetro, della ceramica e del legno per esporre e vendere gustose e originali idee-regalo.
Open day riservato alla stampa da Fico, la nuova creatura ideata da Oscar Farinetti. di LORENZO GHERLINZONI
Sapori e colori. C’è un po’ tutto il Paese all’interno dei 10 ettari di Fico, il parco dell’agroalimentare ospitato all’ex Caab di Bologna e che è stato possibile visitare in anteprima in vista dell'apertura del 15 novembre. Dal Piemonte alla Sicilia e dalla Puglia alla Liguria, l’Italia del dolce e del salato si trasforma in attrazione turistica e in racconto di una cultura e di una storia uniche al mondo. La parte del leone la fanno i prodotti del territorio regionale, che sono i veri padroni di casa.
Specialità enogastronomiche e aziende agroalimentari dell’Emilia-Romagna sono in prima fila in Eatalyworld nell’insegnare ai visitatori di tutto il mondo il valore del cibo di qualità. «È la nostra piccola rivincita contro gli “spaghetti alla bolognese”», scherza il sindaco di Bologna Virginio Merola. E allora ecco le aziende di latte e lattici come la Granarolo al Parmigiano Reggiano, il Grana Padano e il Caseificio Valsamoggia. Ma anche le carni e i salumi della “grassa Emilia-Romagna”.
Grandi marchi come il consorzio della Mortadella Igp e la Amadori di Cesena, e realtà locali come le carni del consorzio La Granda, con la macelleria Zivieri di Bologna. E ancora la Mutti di Parma e le amarene Fabbri, senza dimenticare le piadine e il pesce romagnoli.
Si potrebbero, com’è tradizione, gustare i tortelli d’erbetta con relativa rugiada la notte del 23 giugno, e tirare fino a mattina e fino a Mantova per il dessert. Ne vale la pena, perché, dalle 10 del 24, le pasticcerie di Mantova, comprese le più vecchie e raffinate, imbandiscono gratuitamente per il pubblico presso le Fruttiere di Palazzo Te un buffet a base di dolci. L’evento è organizzato dal Comune e dagli organismi di Palazzo Te, e a ciascuna pasticceria è affidato il compito di eseguire tre dolci della tradizione e uno dimenticato. Così, invece che sulla boccaccesca montagna di parmigiano, sarà possibile sedersi su-e gustare-montagne di crema fritta, pile di veneziane e finte pesche, cumuli di torte alla Crimea, alla crema di burro e Bocca di Dama. E non fosse che abbiamo parlato di sedersi, anche di torta Istrice, nuziale e molte altre.
La manifestazione rientra nell’ambito di Eat Mantua, contenitore pensato per valorizzare la cucina locale. La città, già capitale italiana della cultura nel 2016, lo è nel 2017, insieme a Bergamo Brescia e Cremona, anche del cibo, dato che la Lombardia dell’est è stata proclamata per l’anno Regione Europea della Gastronomia.
Molto si è insistito, nel corso della presentazione dell’evento presso la sala “Amore e Psiche” di Palazzo Te, scelta forse anche per via degli affreschi raffiguranti un sontuoso banchetto gonzaghesco, sul fatto che il cibo è cultura. “Stiamo facendo un lavoro sull’identità della nostra città e della nostra terra”, ha spiegato il sindaco Mattia Palazzi, “che non è mai stata di chiusura…La manifestazione aiuta a capire come la bellezza e la cucina siano state per i Gonzaga le armi buone della diplomazia”.
La manifestazione, giunta alla decima edizione, torna il 23 marzo al Centro Congressi Fontana di Trevi. Si parlerà di eGovernment, nuove frontiere dell’eHealth e gestione di acquisti, appalti e contratti Al Centro Congressi Fontana di Trevi si parlerà dello stato dell’arte della digitalizzazione nel nostro Paese. website
A Perugia dal 5 al 9 aprile l'undicesima edizione con le fonti più autorevoli e i nuovi fermenti dal mondo dell’informazione per discutere di fact checking, social, informazione e disinformazione
di LEONARDO MALA'
PERUGIA - E venne il tempo, a lungo profetizzato, in cui ciascuno diventò per davvero editore, direttore e lettore del proprio giornale. Un giornale a propria immagine e somiglianza, diverso da qualsiasi altro, fatto di notizie pescate nella rete, scelte e commentate in totale autonomia, nel segno del libero accesso alle fonti di informazione. Per poi scoprire che il lettore, da solo, è spesso più debole, fragile e influenzabile delle vituperate vecchie redazioni, dove la notizia viene ancora assunta, e soprattutto elaborata, in comunità.
Sono tante le problematiche poste dall’undicesimo Festival Internazionale del Giornalismo, presentato a Perugia, e sempre meno il tempo per poterle affrontare e risolvere, tra le censure sfacciate di Erdogan e l’attacco senza precedenti dell’uomo più potente della Terra, il presidente degli Stati Uniti. Trump che se ne frega delle inchieste a suo carico e dei fact checking che lo smentiscono, delegittimando il giornalismo all'origine, bollandolo come fazioso e menzognero a prescindere. Quasi un punto di non ritorno, una forzatura che lascerà segni profondi anche dopo Trump e con la quale si faranno i conti nei festival a venire. 10 marzo 2017
“MIFUR IS TOXIC”: L’OIPA ORGANIZZA UN PRESIDIO SCENOGRAFICO NEL CENTRO DI MILANO PER PROTESTARE CONTRO LA FIERA INTERNAZIONALE DELLA PELLICCERIA
Sabato 25 febbraio, ore 15.30 Piazza Duomo, Milano
Dal 24 al 27 febbraio a Milano torna il Mifur, la fiera internazionale della pelle e delle pellicce, e in contemporanea, sabato 25, l’OIPA organizzerà unpresidio nel cuore della città per protestare contro l’industria delle pellicce, che causa la tortura e la morte di milioni di animali ogni anno. Ma non solo: il dito sarà infatti puntato anche contro la tossicità delle pellicce, spesso conservate grazie all’utilizzo di sostanze cancerogene come la formaldeide. Anche indossare piccoli inserti in pelliccia può quindi essere rischioso per la salute, oltre che inaccettabile dal punto di vista etico e morale.
I volti dei volontari schierati saranno coperti da maschere anti-gas per simboleggiare la tossicità dei capi in pelliccia e, intorno a loro, volontari con la maschera da volpe faranno da cornice alla protesta. La cittadinanza sarà coinvolta tramite la distribuzione di una scheda informativa sui danni del mercato delle pellicce.
Tutte le bugie del candidato sindaco di Milano che ha detto più volte che il bilancio 2015 dell'evento e il patrimonio netto finale sarebbero stati positivi. Invece sono in rosso. Profondo
Al mega evento digitale di Lisbona il settore più caldo è quello dell’intelligenza artificiale: dalle imprese del consumo ai social network come Facebook, tutti studiano come automatizzare i propri sistemi. L’effetto? Tanti posti di lavoro spariranno
di FILIPPO SANTELLI
ROMA - Ne ha parlato sul palco il capo della tecnologia di Facebook. Ne parlavano dietro le quinte gli investitori. La guardano le grandi aziende di tutti i settori. Ci lavorano molte delle 1.500 startup che hanno esposto alla fiera. A voler identificare una tecnologia calda, tra quelle che tra lunedì e venerdì hanno invaso il Web Summit di Lisbona, il più grande evento digitale d'Europa, non si può che citare l'intelligenza artificiale. I cosiddetti bot, algoritmi in grado di percepire, pensare e dialogare come umani e con gli umani. E di sostituirli in molte delle loro mansioni ordinarie, dall'assistenza clienti alla guida di un veicolo. Ma oltre all'AI, di fatto già una realtà, i 53mila visitatori del Summit hanno potuto avere un assaggio anche delle prossime frontiere in ambito digitale, quelle che vedremo materializzarsi nei prossimi anni. Dalla auto che si guidano da sole alla vita nella realtà virtuale.
Questo fine settimana a Milano torna il MiVEG, attesissimo festival dedicato agli animali e alla scelta vegan!
Le prime tre edizioni del festival sono state un grande successo di presenze e di risposta da parte del pubblico, entusiasta di tutti gli aspetti.
In questa edizione il MiVeg si terrà in un nuovo spazio, rinnovando la proposta, la disposizione e i contenuti. Ma anche quest'anno tra conferenze, mostre. workshop, aziende, associazioni, spettacoli e tantissime proposte di ottimo cibo sarà un evento da non perdere!
▸ QUANDO? 5 e 6 novembre 2016. Tutto il giorno.
▸ DOVE? A Villa Arconati | Castellazzo di Bollate (Mi). Scopri QUIcome arrivare
Antonio Bruzzone è ai domiciliari, accusato di turbativa della gara per l'organizzazione dell'evento di Torino. Comune e Regione: "Seguiamo con fiducia e rispetto il lavoro della magistratura"
C'è pure il direttore di Bologna Fiere Antonio Bruzzone tra i manager arrestati dai carabinieri di Torino nell'ambito dell'inchiesta sulle concessioni per l'organizzazione del Salone del libro. I militari hanno arrestato in tutto quattro esponenti, appartenenti a Fondazione del Libro, GL Events Italia S.p.a., Lingotto Fiere e, appunto, Bologna Fiere. Nel pomeriggio è arrivato un comunicato congiunto di Comune, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana e Camera di Commercio di Bologna: “Seguiamo con fiducia e rispetto il lavoro della magistratura e auspichiamo che si faccia chiarezza in tempi rapidi nell'interesse della Fiera”.
Sono accusati di turbativa della gara bandita per la concessione della organizzazione del Salone per il triennio 2016-2018. In particolare, è emerso che un funzionario della Fondazione del Libro, componente della Commissione giudicatrice, veicolava informazioni coperte da segreto all’esterno (fra cui la presentazione di manifestazioni di interesse, l'identità degli interessati, la presentazione delle offerte), nello specifico a un dirigente di Lingotto Fiere, così da consentire a GL Events S.p.a. di modulare la propria partecipazione alle varie fasi della procedura di gara e contattare uno degli altri partecipanti per concordare la sua uscita di scena.
Tre degli indagati si trovano in carcere, mentre per il dirigente di Bologna Fiere sono scattati gli arresti domiciliari. Sono state inoltre effettuate delle perquisizioni, il cui esito è al vaglio degli inquirenti.
Operazione della guardia di finanza. Le società legate alle cosche mafiose avrebbero anche ottenuto lavori per la costruzione di alcuni padiglioni, tra cui Francia, Kuwait, Guinea
di EMILIO RANDACIO
Associazione a delinquere finalizzata a favorire gli interessi di Cosa nostra a Milano. Con interessi e affari con la potente Fiera - quella per intenderci che organizza anche la Bit, la Borsa Italiana del Turismo - ma anche con lavori per Expo. Gli uomini del Gico della Guardia di finanza di Milano hanno eseguito undici misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate di aver ottenuto in tre anni 20 milioni di appalti all'ente Fiera di Milano attraverso la società Nolostand.
Gli arrestati, accusati a vario titolo anche di riciclaggio e frode fiscale, sono punto di riferimento della famiglia mafiosa di Pietrapersa. Tra le commesse ottenute, secondo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e affidate ai pm Sara Ombra e Paolo Storari, ci sarebbero anche quattro padiglioni per Expo 2015. Si tratta di quelli della Francia, del Kuwait, della Guinea Equatoriale e dello sponsor Birra Porelli. Contestualmente all'ordinanza del gip Maria Cristina Mannocci, è scattato anche un sequestro preventivo di diversi milioni di euro.
C’era una volta il Cibus di Parma. Dal 1985 al 2016, 31 anni di Cibus. Oltre 200.000 euro anno per l'AD Antonio Cellie che agisce incontrastato nel cda (ma pubblicamente risultano 43.757)
Dalle origini all’attuale dirigenza di Cibus Presidenti: Flavio Franceschi (’85-’86); Antonino Porretta; onorevole Enzo Baldassi (1986- 1992); Marco Rosi (92-98); Domenico Barili (98 -2004. Di lui si ricorda in particolare il bagno di sangue economico con Cibus Brasile e il passaggio nel 2002 da Ente autonomo a Società Ente Fiere di Parma spa in attuazione della legge regionale Emilia Romagna 25 febbraio 2000, n. 12 ed in conformità della legge quadro nazionale 11 gennaio 2001, n. 7); Franco Boni (2004 – 2014 sostenuto da Romano Prodi); Giandomenico Auricchio (2015- in corso). Direttori Generali: Massimo Bianchedi (85-94); Tommaso Altieri (1994-2006); Domenico Lunghi (2008 – 2011). Nel 2005 cambia lo statuto. Il direttore Generale è sostituito dall’Amministratore Delegato
Dario Cartabellotta, responsabile della sezione riservata ai Paesi del Mediterraneo, non è stato autorizzato a agire come ufficiale pagatore. Così i soldi ricavati sono finiti nelle casse della Regione ma i contratti con le aziende e cooperative che hanno fornito i prodotti non possono essere onorati. Si profila una sanatoria, che però comporterà un danno erariale per l'ente
A sette mesi dalla fine dell’Expo di Milano ci sono ancora più di trecento aziende che aspettano di essere pagate. Sì, perché la Regione Siciliana non ha mai saldato il conto da 2,6 milioni di euro presentato dai fornitori del Cluster Bio Mediterraneo, la sezione dell’esposizione universale riservata agli undici Paesi che si affacciano sul mare Nostrum. Il caso era già scoppiato nel dicembre del 2015, quando l’edizione palermitana di Repubblica aveva sollevato la questione confermata anche dall’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Antonello Cracolici: sei mesi dopo, però, i fornitori non hanno ancora visto un solo euro. E pazienza se alla fine di Expo la Sicilia ha incassato dal Cluster ben 2,7 milioni, centomila euro in più rispetto ai soldi vantati dai creditori. Si tratta di aziende dolciarie, cooperative agricole e vinicole, che adesso hanno deciso di riunirsi in un singolare “coordinamento creditori della Regione Siciliana all’Expo” per provare a battere cassa.
L’interesse crescente per questo tipo di alimentazione si è fatto sentire nella grandissima quantità di realtà in linea con lo stile di vita vegan. Numerosi, infatti, sono stati i prodotti certificati VEGANOK rappresentati alla fiera di Parma. Assieme a Sauro Martella, fondatore di VEGANOK Network, e Renata Balducci, presidente dell’Associazione Vegani Italiani Onlus, il team ha avuto modo di documentare il grande interesse dei visitatori nei confronti degli stand che proponevano prodotti vegan.
Bologna: L’Onda Vegan cresce ancora. L’enorme richiesta di spazi espositivi per il VeganFest (Pad.30 a pianoterra: SANA di Bologna dal 9 al 12 Settembre 2016) sta costringendo gli organizzatori ad ampliare e ridisegnare il layout espositivo già nativamente più grande delle passate edizioni.
Prevista grandissima affluenza di visitatori (l’anno scorso sono state superate le 50.000 presenze) e partecipazione di aziende con stand espositivi di dimensioni maggiori.
Tutto il mondo Vegan in attesa dell’evento più grande d’Europa, quest’anno con una novità senza precedenti. Un vero studio televisivo allestito nella sala centrale, dove verranno registrate 20 puntate del format televisivo “VeganFest LIVE duemilasedici” con ospiti internazionali del mondo dello spettacolo, della cultura, della scienza e del mondo associativo/etico.
“VeganFest LIVE duemilasedici” è una coproduzione VEGANOK/TELEAMBIENTE, condotta da Renata Balducci , Presidente di Associazione Vegani Italiani Onlus, poi trasmessa in 20 puntate sia sul canale web ufficiale di VeganOK.TV, sia sul digitale terrestre per la stagione televisiva autunnale, grazie alla copertura del primo telegiornale VEGANOK TG NEWS (a cura della giornalista e conduttrice Francesca Ricci).
Una trasmissione aperta a tutto il pubblico del VeganFest, che potrà assistere alle registrazioni in diretta dall'enorme Pad. 30 al pianoterra della fiera e rivedersi poi le intere puntate comodamente dalla propria tv nei mesi successivi.
Ad ogni puntata saranno presenti molti ospiti: membri del comitato etico, scientifico, sportivo di Associazione Vegani Italiani Onlus, personaggi dello spettacolo, artisti, scrittori, attivisti, chef, veterinari, membri di associazioni ambientaliste ed animaliste ecc...
Cibus un successo. Stonano le code in autostrada: servono treni ad alta velocità
I primi dati sul numero di espositori e di visitatori confermano il grandi successo di Cibus e la forza del nome di Parma nel settore agroalimentare. Se il settore produttivo e fieristico svolgono egregiamente il loro ruolo, questo non accade per quanto riguarda le infrastrutture.
Ci riferiamo soprattutto alle interminabili code (fino a 9 km con 50 minuti di attesa per uscire dal Casello autostradale di Parma) che hanno caratterizzato questi primi due giorni di Cibus. Come Pd di Parma osserviamo da anni come la nostra città, forte economicamente e turisticamente, posta al centro della direttrice Milano-Bologna, non possa più essere servita solo da treni regionali e da un numero insufficiente di treni Frecciabianca. A Parma c'è l'interconnessione con l'Alta Velocità che può portare in stazione diverse coppie di treni Frecciarossa ogni giorno.
L'interconnessione è un'opera mastodontica, che oltre ai costi di realizzazione portò con sè espropri per l’attraversamento di Cortile S. Martino e S.Leonardo, e che è stata utilizzata due volte, dimostrandosi perfettamente funzionante. A parte i costi ambientali sofferti e gli evidenti vantaggi nella lotta all'inquinamento, eventi come Cibus dimostrano che Parma esprime una domanda forte di trasporto ferroviario di qualità e considerando anche che Trenitalia è ancora una azienda pubblica e che il trasporto è, oltre che un'opportunità economica anche un diritto dei cittadini, starebbe alla Amministrazione Comunale stimolare adeguatamente Trenitalia in merito. Ma anche in questa occasione tutto tace dalle parti del Municipio. Come Pd di Parma continueremo a tenere alta l'attenzione su questo argomento, come abbiamo fatto sinora sempre con l'aiuto di parlamentari e consiglieri regionali.
Ho appreso dai mezzi di informazione che a Fiano Romano (RM) il 23 e 24 Aprile si terrà la XVIII edizione di I LOVE REPTILES, mostra mercato di animali esotici. Per saperne di più ho visitato il sito web dell’eventohttp://www.ilovereptilesfiera.it/che pubblica il regolamento della fiera con apprezzabili norme restrittive atte a salvaguardare il benessere animale quando però sappiamo, e lo sanno pure gli organizzatori, che nessun essere senziente in stato di prigionia gode di benessere: vale per gli esseri umani e per quelli non umani.
Un finanziamento di 70mila euro ad un festival gastronomico, concorrente con la rassegna "Cibus", nel cui comitato promotore è presente l'assessore al Commercio Cristiano Casa.
E' il nuovo caso sollevato dalla minoranza in Comune contro l'Amministrazione grillina di Parma. La manifestazione in questione, denunciano Franco Cattabiani (capogruppo in Consiglio comunale di Civiltà Parmigiana) e Giuseppe Pellacini (capogruppo Udc) è il festival "GolaGola food&people", in programma dal 10 al 12 giugno.
Ma "il Comune di Parma è socio nelle Fiere che promuovono Cibus, il cui rilievo internazionale è consolidato da lungo tempo. Perché allora investire una cifra molto bassa, per quanto é possibile saperne al momento, mentre a GolaGola vengono concessi oltre 70mila euro?
Si vuole forse mettere i bastoni fra le ruote a Cibus proprio ora che si vuole realizzare un solo unico polo regionale e si dovrebbe difendere l'autonomia di Parma, di Cibus e delle sue fiere?", dicono i consiglieri.
"Diciamo- proseguono Pellacini e Cattabiani- che la presenza di Cristiano Casa nel comitato è assolutamente inopportuna: non è possibile che il Comune finanzi un progetto privato di un amministratore con il denaro dei cittadini".
Il festival GolaGola, precisano ancora gli esponenti di minoranza "è un progetto interessante, con ottime finalità e una buona organizzazione. I dubbi che abbiamo espresso riguardano solo il comportamento del Comune che poteva forse associarsi ma non lo ha fatto, avrebbe avuto un senso. Ha preferito sostenere un membro di giunta che, in questo caso, sarebbe in qualità di privato cittadino".
Per questi motivi, concludono "abbiamo chiesto se è regolare quell'erogazione a favore di un'associazione in cui è presente l'assessore a titolo privato".
Nasce la prima Fiera Italiana del Gelato VEGAN. L'innovativo evento nasce grazie all'idea degli ideatori del VeganFest (il festival vegan più grande d'Europa) ed è proprio all'interno del conosciutissimo VeganFest (Bologna 09 - 12 Settembre 2016) che si svolgerà la prima edizione di "AREA GELATO VEGANOK" che vedrà protagoniste le più autorevoli e rappresentative aziende produttrici del mondo del gelato, delle cialde e dei coni, nonché dei prodotti di pasticceria fredda.
Assaggi gratuiti, Show cooking dei più grandi chef e Maestri Gelatieri e Pasticceri, Conferenze formative, Dimostrazioni e molto altro... L'intero evento verrà trasmesso in streaming e sarà quindi visibile via web da ogni parte del mondo.
AREA GELATO VEGANOK si svolgerà nel cuore del VeganFest (Pad.30 Fiera di Bologna) e si preannuncia come un evento decisamente speciale e "goloso"! L'evento godrà del patrocinio di Associazione Vegani Italiani Onlus e della Certificazione Etica VEGANOK.
Vi aspettiamo, paletta in mano, per assaggiare i gelati più buoni e sani del mondo. Go VEGAN OK!
...si è perso, nell'abbrutimento, anche la voglia di parlarsi... chiusi nel consumo della noia, della violenza, in una paranoica parodia della vita. Luigi Boschi
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